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Lo splendido litorale laziale ha inaugurato persino la bau beach. Ma chi è sulla sedie a rotelle al mare non può arrivarci. Ora un’associazione locale ha presentato una diffida al Comune. E chiederà la revoca del riconoscimento della bandiera blu

In spiaggia a Sabaudia c’è spazio per tutti, dai vip e peones. Il Comune pensa anche ai cani, con un’area tutta per loro. Ma per i disabili non c’è posto. Tante promesse e mai un intervento per far godere dello splendido mare pure a chi è costretto su una sedia a rotelle. La locale associazione “Beatrice”, impegnata nella tutela dei portatori di handicap e delle loro famiglie, quest’anno ha deciso di prendere carta e penna e questa mattina ha diffidato il sindaco della città delle dune: i disabili sono pronti a chiedere la revoca della bandiera blu.

 

Lpasserella_sabaudiaa polemica è annosa. Il litorale di Sabaudia è tra i più affascinanti d’Italia. Una striscia di sabbia, tra mare e lago, all’ombra del promontorio del Circeo, buen retiro di personaggi dello spettacolo e nobili decaduti, che sulla duna hanno costruito le loro ville. Arrivare sull’arenile non è però semplice. Le passerelle sono poche e le scale ripide. Una barriera insuperabile per chi si trova su una sedia a rotelle.

Da tempo i disabili chiedono invano al Comune di costruire una passerella. Un confronto diventato scontro lo scorso anno, quando tra mille contestazioni il sindaco Maurizio Lucci ha inaugurato la bau beach, tratto di spiaggia dove poter andare con gli amici a quattro zampe. “Fai le passerelle per i disabili invece di pensare ai cani”, gli urlarono i contestatori. “Quest’iniziativa è un segno di civiltà”, replicò il primo cittadino. Trascorso un anno la situazione non è cambiata. Il sindaco ha istituito un comitato di vip per promuovere il brand Sabaudia, il presidente del neocomitato Giovanni Malagò, numero uno del Coni, ha assicurato di volersi impegnare per far realizzare una pista ciclabile, si sta nuovamente discutendo di uno spazio per i cani, ma per i disabili no.

Il presidente dell’associazione “Beatrice”, Fabrizio Ghiro, nei giorni scorsi, ha fatto 90 minuti di anticamera senza poi riuscire a parlare col sindaco del progetto di un lido a misura di disabile. Questa mattina il presidente dell’associazione ha così protocollato in Comune una lettera-diffida indirizzata al sindaco, chiedendo al primo cittadino di Sabaudia “se è intenzione dell’Amministrazione ghettizzare i disabili, spostando il sito in luogo ove non viene toccata la sensibilità e gli interessi altrui” e “quali siano le differenze tra la spiaggia per i cani e quella dei disabili, che impediscono a questi ultimi di avere gli stessi diritti”.

Se il Comune continuerà a negare la spiaggia ai portatori di handicap, i disabili hanno preannunciato che chiederanno la revoca del riconoscimento della bandiera blu, di cui anche quest’anno si fregia il litorale dei vip. Loro non ci stanno a non essere trattati neppure da cani.

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(fonte CLEMENTE PISTILLI da l’Espresso)

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Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

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