Presentato nella sede di Civita Castellana (VT), l’Althea BMW Racing Team in assetto 2016. Sul palco anche , il pilota “bionico”, che insieme al General Manager Genesio Bevilacqua, hanno ufficializzato il supporto alla Onlus Di.Di. Diversamente Disabili.

emiliano-malagoliDiverse le sfide da affrontare per l’Althea BMW Racing Team in questa stagione: la più importante, ritornare ai vertici del campionato del mondo SBK. E per farlo, la compagine di Civita Castellana capitanata dal General Manager Genesio Bevilacqua, si è presentat alla stampa con un nuovo assetto.
A partire dalla partnership biennale con BMW Motorrad Motorsport, che oltre a fornire le BMW S1000RR per competere nel mondiale Superbike con i talentuosi Markus Reiterberger e Jordi Torres e nella Coppa FIM Supertock 1000 con De Rosa, offrirà tutto il supporto necessario per sviluppare al meglio una moto con un enorme potenziale grazie alla direzione tecnica affidata all’ingegnere olandese Jan Witteveen.

Nel progetto coinvolto anche un tester d’eccezione, il pilota Michel Fabrizio, che quest’anno ricoprirà per Althea la doppia veste di collaudatore e di manager del Team MF84 Pluston Althea per coltivare nuovi talenti italiani nel CIV Moto3.

Come se le sfide non bastassero, l’imprenditore Bevilacqua, grande appassionato di motori, ha annunciato al pubblico presente anche il supporto ufficiale del Team Althea alla Onlus Di.Di. Diversamente Disabili, l’associazione fondata da Emiliano Malagoli per aiutare i ragazzi disabili a risalire in sella.

Un progetto che, in soli 3 anni dalla nascita, ha rimesso in moto più di 60 ragazzi con menomazioni fisiche, portandoli anche a competere con i piloti normodotati del Bridgestone Champions Challenge e creando un campionato internazionale, l’unico al mondo, dedicato a loro.
Sarà proprio Malagoli, portatore di una protesi in titanio alla gamba destra, a correre la stagione 2016 con i colori Althea su una BMW S1000RR in configurazione stock in alcune tappe europee del Campionato “TNT Cup”.

“L’obiettivo è far conoscere anche all’estero il progetto Di.Di. e dimostrare che anche con una disabilità possiamo essere competitivi”, le parole di un emozionato Malagoli durante la conferenza stampa “Il cronometro non fa sconti, è uguale per tutti, e vedere che i nostri migliori piloti nonostante una menomazione fisica importante girano al Mugello in 2.02 è una conferma che è uno sport che possiamo praticare, anche a ottimi livelli. Da tempo stiamo lavorando con FMI (Federazione Motociclistica Italiana) e CIP (Comitato Italiano Paralimpico) affinché possa diventare una disciplina paralimpica regolamentata e disciplinata a tutti gli effetti. Avere l’appoggio di un Team prestigioso e competente come Althea è un’occasione importantissima per continuare il nostro lavoro. Per ora mi sto allenando tanto in palestra, ma non vedo l’ora di iniziare i primi test in pista: sarà fondamentale cucirmi la moto su misura e adattarla per le mie esigenze fisiche per essere competitivo…sarà un’esperienza indimenticabile!”.


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Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

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