Il 14 gennaio il van “Nerissimo”, mezzo unico nel suo genere, multiadattato e camperizzato, punta di diamante del parco macchine dell’ Associazione Paraplegici di Livorno, partner di ItaliAccessibile, accompagnerà Lorenzo, un ragazzo di 18 anni affetto da gravi problemi di salute, in un viaggio di 1200 chilometri. Da Imola, dove attualmente è ricoverato, fino a Siracusa, città dove è nato e dove vive la sua famiglia. Il giovane, oltre che dal babbo e dalla mamma, sarà accompagnato da due volontari dell’Associazione.
L’Associazione paraplegici si batte da anni affinché la disabilità sia vissuta sì come una diversità, ma in termini positivi, non negativi. Il disabile non è un emarginato, ma un soggetto che, pur costretto a convivere con un handicap, vuole godere la sua vita al massimo delle proprie possibilità. Da qui l’impegno a dotarsi di un parco macchine non solo funzionale, con all’interno attrezzature all’avanguardia.
Fabrizio Torsi, presidente dell’Associazione Paraplegici di Livorno, ricorda il primo contatto con la famiglia del 18enne. Tutto comincia con una telefonata che arriva in sede verso la fine di novembre. «Dall’altra parte della cornetta c’è Calogero – spiega Torsi – Mi dice di essere venuto a conoscenza della nostra realtà grazie a Internet.
Lorenzo, ricoverato all’ospedale di Montecatone (centro di riabilitazione per persone con gravi lesioni spinali, ndr), nonostante le cure, le condizioni di salute del giovane sono peggiorate, tanto che ora è costretto a stare disteso in un letto. Calogero, il padre di Lorenzo, vuole riportare il ragazzo a Siracusa, dopo gli ultimi 14 mesi trascorsi a Imola, e quindi chiede se sia possibile utilizzare Nerissimo, un mezzo dotato di accessori e comfort che renderebbe il lungo viaggio meno stressante rispetto a qualsiasi altra soluzione.
Il presidente Torsi offre alla famiglia di Lorenzo l’uso di Nerissimo senza alcuna spesa o forma di rimborso. Non solo: saranno due volontari dell’Associazione, Antonio D’Achille e Luca Passarelli, ad accompagnare Calogero con la moglie e il figlio a Siracusa, alternandosi alla guida del mezzo multiadattato. La colletta della farmacia ospedaliera. Spese che, secondo le stime formulate tramite gli itinerari al computer, da Livorno a Imola, da Imola a Siracusa e ritorno a Livorno, risultano intorno ai 500 euro. Prezioso, in questo senso, l’impegno del personale della farmacia ospedaliera, dove lavora il presidente, che al posto dei “pensierini” di Natale ha organizzato una colletta per coprire le spese. Già in passato Nerissimo è stato utilizzato da famiglie, livornesi e non, per spostamenti di vario genere con persone, giovani o meno giovani, affette una forma di disabilità (vuoi per i trasporti in centri di riabilitazione, ma anche per vacanze in giro per l’Italia). Questo viaggio da 1200 chilometri, però, rappresenta la vera e propria incoronazione per un progetto costato 80mila euro, diventato realtà dal 2013 con il finanziamento di 50mila euro della Regione, di 25mila euro dell’azienda pistoiese Pronto Camper, e dei restanti 5mila euro dell’Associazione.
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