Il primo febbraio 2016 sarà reperibile on line ( http://www.adolescentiecancro.org/raccolta-storie.htm ), e scaricabile gratuitamente “perché sia accessibile a chiunque”, la raccolta “Attimi di noi – Storie di adolescenti e cancro”. L’opera autobiografica collettiva, che sarà autopubblicata, proporrà, in 78 pagine, 19 storie di vita di coraggiosissimi adolescenti e giovani adulti che hanno vissuto o stanno affrontando il tumore.
I protagonisti (e autori) delle storie di vita sono stati supportati dall’Associazione di volontariato “Adolescenti e cancro”. In precedenza, ho avuto l’onore di intervistare la Presidente di questa preziosa Associazione (https://www.italiaccessibile.it/intervista-a-maricla-pannocchia-fondatrice-e-presidente-dellassociazione-adolescenti-e-cancro/ ) a cui Vi rimando per conoscere meglio questa realtà.
Vi segnalo pure un’altra intervista a Maricla Pannocchia, realizzata da Emma Fenu per “Cultura al Femminile” (https://letteraturalfemminile.wordpress.com/2016/01/13/intervista-a-maricla-pannocchia-presidente-dellassociazione-adolescenti-e-cancro-a-cura-di-emma-fenu/ ).
Ogni “guerriero/a”, però, ha scritto di sé con il proprio personale stile; “con coraggio, semplicità e sincerità”; i ragazzi “hanno aperto le porte delle loro anime […]” anche per “dar voce a tanti ragazzi e ragazze che, in tutta Italia ma non solo, combattono ogni giorno per la vita”
Malgrado l’aver dovuto o il dover affrontare un’esperienza tanto traumatica, ogni protagonista e autore di questa raccolta ha saputo cogliere “le sfumature dell’azzurro del cielo” ed è riuscito a maturare “ uno sguardo nuovo con occhi che adesso riescono a vedere una vita che sa d’istanti unici, profuma di ricordi, di momenti, di persone, di consapevolezza di quanto siamo piccoli e fragili, dei miracoli che ci circondano ogni singolo giorno, e di quanto sia prezioso tutto quello che abbiamo”.
L’opera in uscita è stata “realizzata per dare voce a una categoria – quella degli adolescenti e dei giovani adulti – cui non pensiamo spesso quando parliamo di oncologia, per sensibilizzare le persone sul cancro nell’adolescenza e per dare forza e speranza a tutti coloro che, per qualunque motivo, stanno affrontando un periodo difficile”.
Ho avuto l’opportunità di leggere in anteprima questo lavoro “in gruppo” e, dopo la sua pubblicazione, pubblicherò una mia recensione. L’ho già scritta, ma non voglio anticiparvi nulla della trama di quest’opera. Per dirvi perché l’ho apprezzata, dovrei farlo. Vi anticipo solo che, secondo me, gli intenti che si vogliono raggiungere con questa pubblicazione sono stati raggiunti, e mi auguro che con questo pensiero sarà d’accordo ogni prossimo lettore.
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