CARAVAGGIO E I CARAVAGGESCHI NELL’ITALIA MERIDIONALE OTRANTO(LE)CARAVAGGIO E I CARAVAGGESCHI NELL’ITALIA MERIDIONALE OTRANTO(LE)

di Maria Stella Falco – Esperienze accessibili

Tramite i giornali locali, da qualche tempo, ero venuta a conoscenza della presenza della mostra “CARAVAGGIO E I CARAVAGGESCHI NELL’ITALIA MERIDIONALE DALLA COLLEZIONE DELLA FONDAZIONE LONGHI” presso il Castello Aragonese di Otranto (Le) fino al 24/09/2017.

CARAVAGGIO E I CARAVAGGESCHI NELL’ITALIA MERIDIONALE OTRANTO(LE)Malgrado sia estate, tempo di vacanze, quest’anno sono abbastanza impegnata: prima di ritagliarmi del tempo per rilassarmi un po’, devo fare mente locale, ma cerco di comunque di godermi la stagione (riuscendoci). Nei giorni scorsi, avendo intenzione di visitarla insieme alla mia famiglia, mi sono informata sull’accessibilità dell’iniziativa culturale citata: prima consultando la pagina http://www.mostracaravaggio.it/#fh5co-info; poi chiedendo telefonicamente conferma delle informazioni riportate on line.

È innanzitutto fondamentale un cenno a Roberto Longhi, storico dell’arte del XX sec. che al Caravaggio e ai suoi seguaci ha dedicato i suoi studi, riconoscendo la portata rivoluzionaria della sua pittura, intendendolo “il primo pittore dell’età moderna”. Roberto Longhi è stato anche uno straordinario collezionista: la Fondazione che porta il suo nome custodisce il suo prezioso lascito, oggetto della mostra.

L’opera più significativa della mostra, curata dalla direttrice scientifica della Fondazione citata, è “Il ragazzo morso dal ramarro”, tela dipinta dal Caravaggio all’inizio del suo soggiorno romano (1596-1597). Gli altri capolavori, prevalentemente raffigurazioni a carattere religioso, sono dei seguaci del Caravaggio.

Mi son lasciata affascinare dalla mostra, dai dipinti, dalle personalità religiose raffigurate – che mi hanno fatto ripensare alla mia infanzia – dall’atmosfera. Vi invito, se deciderete di visitare tale mostra, a fare altrettanto.

La mostra è visitabile dalle 10 alle 24. La biglietteria chiude un’ora prima.

Accessibilità: pochi i parcheggi riservati nei pressi del Castello Aragonese. La persona disabile ed un accompagnatore accedono gratuitamente alla visita della mostra. Si accede, con montascale, solo al primo piano del Castello Aragonese, sede della mostra. Il montascale, utilizzabile col supporto di personale addetto, mi ha consentito di salire al primo piano, ma non di scendere: spesso, infatti, per cause ignote agli operatori, smette di funzionare e necessita della riparazione. Non è sempre garantita, quindi, la reale accessibilità dell’iniziativa culturale di cui si è trattato a persone non deambulanti. Sono previste ed applicate altre agevolazioni sul ticket, riportate on line e sulla brochure: qui non sono state riportate in quanto dedicate ad altre “fasce” di visitatori.

Iniziative correlate: con un solo ticket si possono visitare tutti gli ambienti del Castello, non tutti accessibili (l’accessibilità è garantita, come detto non sempre, solo al primo piano). Al primo piano è allestita la mostra fotografica di Roberto Cotroneo “Genius Loci, nel teatro dell’Arte”, risultato del lavoro, realizzato in anni recenti, sul rapporto tra pubblico e arte, tra opere e immagini fotografiche. Seguirà, appena possibile, un articolo dedicato a tale mostra. In altri ambienti del Castello sono presenti riferimenti o materiale culturale riconducibile ad altre iniziative.


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Di Maria Stella Falco

Sono Salentina della provincia di Lecce, socia e collaboratrice volontaria, curo la Rubrica Esperienze Accessibili sul blog ItaliAccessibile. Ho sempre amato scrivere, poesie e racconti, articoli. Ho una disabilità motoria e considero “la disabilità una manifestazione creativa di una speciale normalità. In un mondo globalizzato, grazie alla diversità di ognuno.", come ho scritto nella mia tesi triennale in Letteratura Italiana contemporanea. Da quando un incontro mi ha permesso di rivalutare la mia vita e la mia disabilità, mi impegno nel sociale a diffondere la “cultura della disabilità” con tanto entusiasmo…

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