di Maria Stella Falco
Prima di entrare “nel vivo dell’esperienza” a cui ho partecipato, ringrazio Italiaccessibile perché mi permette di raccontare e segnalare belle “esperienze accessibili”
Ringrazio gli organizzatori del “Concertone della Notte di San Rocco di Torrepaduli (Ruffano, Lecce). L’evento si è svolto il 18 Agosto 2015 – a conclusione delle festività religiose e civili in onore del Santo taumaturgo patrono della peste – nei pressi del Santuario ad Egli dedicato.
Tale evento, che si ripete annualmente dal 2008 per volere della “Fondazione della Notte di San Rocco di Torrepaduli e di tutti gli Enti patrocinanti, e grazie a importati collaborazioni “in loco” e alla capillare diffusione tv e web di sempre più noti canali di trasmissione locali, è giunto quest’anno alla sua ottava edizione.
Il “Concertone”, per il terzo anno consecutivo, ha contato sulla direzione artistica dell’attrice e regista salentina Rosaria Ricchiuto – che ha presentato la manifestazione – e sulla regia tv di Cesare Vernaleone. Hanno affiancato la conduttrice Valerio Merola e Attilio Romita. La tematica, importante, che quest’anno si è scelto di sviluppare è stata la salvaguardia del territorio ed in particolare degli ulivi
Dall’inizio dell’evento, fino al momento in cui son tornata a casa, si sono succeduti sul palco vari ospiti, cultori del ballo e della musica, della poesia, del cinema e delle trazioni locali. Piacevole è stata l’esibizione di gruppi composti da bambini e ragazzi ruffanesi e dei paesi limitrofi.
Ho apprezzato il ricordo di Rina Durante ad opera del Canzoniere Grecanico Salentino ed Enza Pagliata; il momento dedicato alla poesia dell’illustre salentino Carmelo Bene ad opera di Michele Placido (che successivamente ha anche ballato la pizzica); e il momento dedicato ad un altro poeta salentino, Antonio Verri, ad opera di Rocco De Santis.
Gli ospiti più attesi sono stati Michele Placido e Beppe Fiorello, che ha reso omaggio a Domenico Modugno interpretando un medley dei suoi brani più belli, più emozionanti. L’attore siciliano ha anche raccontato aneddoti sulla sua vita e il suo “incontro” umano e professionale con Domenico Modugno.
Nota: ho raggiunto il luogo dell’evento (Torrepaduli, frazione di Ruffano), col mio mezzo motorizzato (la strada è asfaltata); accedere alla location è stato semplice. Come tanti altri ragazzi e ragazze, come tanti altri genitori e parenti, ho assistito al concerto concerto dall’area riservata per le persone con disabilità. La postazione è stata allestita, per il secondo anno consecutivo, grazie alla sensibilizzazione e alla voglia di “vera integrazione” dell’Associazione ruffanese “I colori del Vento Onlus”, giovane e attivissima realtà solidale. Amministratori e Organizzatori hanno accolto bene tale domanda.
Ero in seconda fila. Accanto a miei amici, venuti da altri paesi del Salento. Son contenta che tutti i presenti abbiano potuto vivere, da quella visuale “diretta”, un’esperienza così bella. Telecamere e riflettori spesso erano puntati su di noi. Anche quando Fiorello ci ha dedicato “Meraviglioso”. Quella canzone è il motto di tante persone, anche di molti dei presenti ieri.
Ci siamo tutti divertiti, partecipando davvero all’evento, cioè partecipando nel vero senso del termine (avete presente quando chi è sul palco rivolge al pubblico il microfono e lo invita a cantare insieme a lui?). Abbiamo, tutti, cantato a squarciagola, grandi e piccoli. Spero di aver reso l’idea.
Da un anno a questa parte partecipo spesso a concerti (ve ne parlerò in altra sede), però, aver vissuto l’esperienza di ieri nel mio paese, insieme a miei amici; grazie alle preziose indicazioni di Donatella Zezza (membro attivo della citata Associazione), è stata una bellissima emozione che si aggiunta alle altre.
Ho cominciato a partecipare più attivamente alle iniziative che si svolgono nel mio Paese, Ruffano (Lecce), mentre ero Volontaria di Servizio Civile Nazionale. E mentre, nello stesso periodo, intraprendevo il mio nuovo percorso universitario come studentessa di Servizio Sociale.
L’ho letto sui libri e sperimentato anche ieri: mi piace pensare al territorio non solo come spazio geografico e fisico, ma soprattutto come luogo in cui si creano relazioni umane significative e forti “reti di solidarietà” che garamtiscono a tutti la partecipazione ad eventi come quello raccontato.
Per approfondimenti:
http://www.nottedisanrocco.it/
http://www.icoloridelvento.net/
http://www.santuariosanrocco.org/wordpress/?page_id=15
https://www.facebook.com/icoloridelvento.onlus?fref=ts
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