Blindsight Project, già nel lontano 2006, lanciò la Campagna sul Cane Guida in Italia, informando tutti della legge n.37/74, diffondendo anche una piccola guida gratuita per chi incontra un cane guida (in italiano e in inglese), partecipando e organizzando eventi di propaganda sul tema.
Qualcosa è cambiato, ma di strada ne dobbiamo fare ancora molta in Italia, affinché le persone disabili visive, con cane guida, possano vivere autonomamente, e senza intralci od ostacoli al prezioso lavoro di questo “ausilio” vivente. Pensateci: un cane che sostituisce gli occhi di una persona, penso che al di là della legge, ci voglia coraggio a mandarlo via, eppure succede.
E’ per questo motivo, per la legge sul cane guida ancora spesso inapplicata, che Blindsight Project, una Onlus molto attiva su questi temi, ha avviato una collaborazione con Aila, attivissima associazione contro gli abusi e le discriminazioni e provvista di proprio ufficio legale, presente su tutto il territorio nazionale, ha deciso di aprire un nuovo settore, dedicato solo al Cane Guida.
Referente per il Cane Guida di Blindsight Project è Simona Zanella, socia , nonché tra le più preparate sull’argomento.
Il contatto per il cane guida, a cui risponderà Simona Zanella, è: caneguida@blindsight.eu.
La Blindsight Project con la presidente Laura Raffaeli ricorda che, anche se la persona disabile visiva con cane guida, ha un accompagnatore vedente, il cane comunque è inseparabile dal suo padrone per legge dello Stato, in quanto sarebbe come chiedere di lasciare da parte gli occhi a chi ci vede.
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