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Martina Caironi lo aveva detto agli Europei di Bydgoszcz: “Voglio raggiungere i 5,20”. E nemmeno 14 giorni dopo il record del mondo nel lungo T63 in Polonia, la pluridecorata azzurra si ripete e conquista altri 13 centimetri per centrare l’obiettivo a 5,19.

Al XXIV Meeting Internazionale Città di Nembro, la campionessa delle Fiamme Gialle inizia subito la serie di salti trovando subito il primo primato iridato della gara a 5,17. Seguono misure vicine ai 5 metri (4,91 e 4,98) per poi esplodere con la migliore prestazione al mondo al quarto tentativo, a 2 centimetri in più. La penultima prova a 5,08 è comunque molto positiva e sempre superiore al record mondiale di 5,06 firmato a Bydgoszcz.

Ora il cammino verso le Paralimpiadi di Tokyo appare tutto in discesa, anche se ai Giochi il salto in lungo della sua categoria sarà accorpato alle atlete T42/61 dove figura la sua grande rivale tedesco-australiana Vanessa Low, oro a Rio 2016.

A fine gara la saltatrice e sprinter bergamasca dichiara entusiasta: “Si vola! Sono felice di aver ritoccato il record del mondo a casa, in un meeting che è risorto dalle ceneri, e sono felice di essere finalmente arrivata a questo livello. Ora voglio i 5,30.” La Caironi sarà presente agli Assoluti di Concesio del 3-4 luglio, dove è iscritta anche ai 100 T63, specialità in cui la scorsa settimana a Nizza aveva realizzato un crono da 4,63 a quattro centesimi dal primato iridato dell’altra Azzurra Ambra Sabatini.

Una stagione da record per due degli atleti che hanno fatto parte della Nazionale azzurra agli Europei di Bydgoszcz di inizio giugno. La velocista Valentina Petrillo (Omero Bergamo) continua a sperare in una convocazione per le Paralimpiadi di Tokyo, centrando il quinto primato italiano dei 400 metri T13 dell’anno. Questa volta, a Piacenza, in una gara sanzionata da World Para Athletics, riesce ad abbattere il muro del minuto e, dopo le due migliori prestazioni assolute siglate in Polonia, taglia il traguardo del giro di pista in 59.77, ad ulteriori 32 centesimi dal suo personale di 1:00.09.

Per l’atleta transgender ipovedente, quinta all’Europeo, si tratta di un percorso virtuoso che, dal Grand Prix di Jesolo quando è stata riclassificata nella categoria T13, l’ha portata dal crono di 1:02.98 all’eccellente risultato di sabato scorso.

È ancora record italiano anche per Lorenzo Tonetto, uscito dagli Europei con la sesta posizione. Il portacolori del club Trionfo Ligure, in scena a Mondovì in gara omologata solo FISPES, si avvicina all’obiettivo dei 50 metri nel disco F64. Già al quinto lancio aveva fissato il nuovo limite nazionale a 47,32, ma è con il sesto che arriva a 48,64, 1 metro e 60 centimetri in più rispetto alla sua ultima prestazione di fine maggio a Donnas. In un mese il lanciatore amputato è riuscito a migliorarsi di ben 2 metri, ottimo biglietto da visita per gli Assoluti che si terranno a Concesio (BS) il 3-4 luglio prossimi.

Da Saronno arriva un’altra bella notizia. Il lunghista T64 Irbin Vicco (Polha Varese), settimo a Bydgoszcz al debutto in azzurro, realizza il PB di 6,18, con una progressione incredibile di 41 centimetri che fa ben sperare per la crescita tecnica di questo giovane atleta.

 

Fonte: ufficio stampa Fispes


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Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

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